Aspettando il Natale.. “A Christmas carol” – Charles Dickens

Buonasera cari lettori, come state?
Rieccoci con la rubrica domenicale “Aspettando il Natale”.
Il tempo sta passando troppo in fretta! Oggi, domenica 13 Dicembre, è la TERZA domenica di Avvento e mancano esattamente dodici giorni al Natale.
Chi mi conosce lo sa benissimo: quello natalizio è il mio periodo preferito.. dopo il primo autunno ovviamente u.u
Dell’ Autunno adoro i colori, la prima frescura, i maglioncini, la cioccolata calda, il the caldo, i cappellini.
Questa vignetta racchiude a pieno il mio amore nei confronti dell’Autunno.

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Il periodo natalizio invece è un periodo magico.
Era bello, da piccoli, credere nella magia del Natale; scrivere una letterina, svegliarsi la mattina del 25 e trovare sotto l’albero tutti i regali da noi richiesti.
Col tempo però si cresce e anche le nostre richieste cambiano: la casa delle Barbie si trasforma in un Iphone, l’Iphone si trasforma in una macchina, la macchina si trasforma in un lavoro e così via.
Col tempo si dovrebbe non solo crescere, ma anche maturare e maturare significa proprio capire cosa conta davvero nella vita.

Il libro che ho scelto per questa terza domenica d’Avvento infatti, non è casuale.
Penso che tutti, sia grandi che piccini, ne conoscano la trama. Sto parlando di un racconto: seppur breve, molto significativo. Alzi la mano chi non ha ancora indovinato.
Ebbene sì, oggi vi parlerò proprio di “A Christmas carol” dello scrittore Charles Dickens.

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Questo racconto è stato proposto in tutte le salse: è stato stampato da numerose case editrici, perciò non mi soffermerò a parlarvi della casa editrice o del prezzo o di altre “bazzeccole”. E’ stata realizzata anche una trasposizione cinematografica, che io adoro.
Nel mio caso ho deciso di rileggere questo racconto in lingua madre: l’ ho scovato in un mercatino di libri usati qualche estate fa, a Londra.

La trama è molto semplice, ma sono proprio le cose semplici ad essere le più belle.

È la vigilia di Natale in una Londra di metà ottocento, l’anziano Ebenezer Scrooge avaro e scorbutico proprietario di un negozio di cambio che mal sopporta il clima di festa e allegria che coinvolge la città, respinge a malo modo l’invito a cena da parte del nipote Fred, ed è restio a concedere al suo mal pagato collaboratore Bob Cratchit l’intera giornata di ferie in vista della festività del 25 dicembre.

Giunto l’orario di chiusura del negozio, dopo aver cacciato in malo modo due uomini intenti a raccogliere donazioni per i poveri, Scrooge si reca solitario alla sua dimora. Mentre consuma un pasto frugale prima di coricarsi, riceve la visita di uno spirito, quello di Jacob Marley, suo vecchio socio al negozio di cambio, morto esattamente sette anni prima, proprio la notte della vigilia di Natale.

Lo spirito di Marley appare a Scrooge contorniato da pesanti catene alle cui cime pendono dei forzieri, catene che, come dice Marley stesso, sono conseguenza dell’avarizia e dell’egoismo perpetrati mentre era in vita. Scrooge, spaventato, chiede al vecchio socio come poter evitare che gli accada la stessa sorte, così Marley rivela a Scrooge di essere ancora in tempo per mutare il suo destino e, prima di congedarsi, gli annuncia la prossima visita di tre spiriti, quello del Natale passato, del Natale presente e del Natale avvenire.

I tre spettri, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutarne l’indole meschina ed egoista, facendolo risvegliare la mattina di Natale con la consapevolezza che la ricerca del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono idoli sbagliati, mentre la carità e la fratellanza si faranno finalmente largo nel cuore del vecchio usuraio.

 

La morale di questo racconto è davvero molto significativa. Tutti noi dovremmo fermarci a riflettere sui veri valori della vita, che non sono i beni materiali, ma l’ affetto, l’amore e la famiglia.

Oltre a consigliarvi questa piacevole lettura, vorrei concludere l’articolo consigliandovi un’ altra cosa: questo Natale circondatevi di meno regali, ma più persone.

 

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Aspettando il Natale.. “La piccola bottega dei sogni” – Fiona Harper

Buona sera e ben ritrovati con la nuova rubrica domenicale “Aspettando il Natale” 🙂

Quest’ oggi, domenica 06 Dicembre, è la seconda domenica di Avvento e tra soli diciannove giorni è Natale!
Nel mio paese l’aria natalizia è già alle stelle. Proprio oggi avverranno l’ accensione dell’ albero comunale e l’ inaugurazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio (che è una di quelle cose che ho sempre sognato sin da piccina *-*).

In questa seconda settimana di avvento mi ha tenuto compagnia il libro “La piccola bottega dei sogni”.

La-piccola-bottega-dei-sogni_hm_cover_bigTitolo: La Piccola Bottega Dei Sogni
Autrice: Fiona Harper
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: € 12,90
Ebook: € 6,99

Trama: Organizzatrice nata e romantica d.o.c., Nicole ha realizzato il lavoro dei suoi sogni quando ha fondato l’agenzia di proposte matrimoniali Sogni & Fantasie. Il suo lavoro la entusiasma profondamente, fino a quando non accetta di organizzare la proposta di nozze per il fotografo Alex Black da parte della sua fidanzata. Alex, infatti, altri non è che l’uomo che lei ha baciato ad una festa il Capodanno precedente  e che non è mai riuscita a dimenticare. Organizzare la dichiarazione da parte di un’altra non è esattamente l’occasione in cui aveva sperato di rivederlo. Ma se permettesse a se stessa di perdere la testa per il fascino di Alex, comprometterebbe la propria reputazione professionale prima ancora di poter dire di averne una. Che cosa può fare, vivere per sempre efficiente e infelice o disoccupata e contenta?

 

 

“La piccola bottega dei sogni” è uno di quei pochi libri che ho scelto “a cuore”, su consiglio di un’ amica, che ne parlava continuamente. Così ho deciso di inserirlo nella mia “to be read” del mese di Dicembre. Ad avermi tratta in inganno è stata la copertina molto stile natalizio. Di natalizio, in questo libro, però, c’è poco e niente. Speravo che l’autrice riuscisse a calarci meglio nell’ atmosfera; credevo che la storia della protagonista fosse presente un po’ di quella magia natalizia… invece nulla.

Il romanzo scorre bene e la storia è interessante. A dir la verità mi aspettavo qualcosa di “più impegnativo”, ad esempio uno di quei libri profondi e significativi che ti rimangono nel cuore, invece l’ho trovata una lettura molto leggera. E’ l’ ideale per chi, durante le vacanze, vuole dilettarsi leggendo qualcosa di scorrevole, poco impegnativo e rilassante.

Quale sarà il libro che mi terrà compagnia nella prossima settimana? Lo saprete nel prossimo post!

Se volete condividere con me le vostre letture natalizie potete farlo postando una foto del libro che avete scelto per calarvi nella magica atmosfera del Natale e taggarmi su facebook o su instagram. Oppure possiamo creare insieme un nuovo hashtag: #aspettandoilnataleconlacasadeilibri

 

Detto questo vi auguro una buona serata e una buona domenica 🙂

 

 

 

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Aspettando il Natale.. “Il regalo più bello” – Einaudi

Buon pomeriggio miei cari.

L’ argomento di cui parleremo oggi e nelle prossime rubriche è un argomento che sta molto a cuore a tutti i bambini e, di conseguenza anche a me, che rimarrò sempre un’eterna bambina.

Siamo ormai agli sgoccioli di Novembre e l’aria natalizia inizia già a farsi sentire. C’è chi, come la mia nonna, è legato alle tradizioni e quindi aspetta l’8 Dicembre per decorare la sua casa con alberi e presepi; c’è chi (come me) non vede l’ ora che arrivi il Natale e quindi inizia pian piano a decorare la sua cameretta e finisce per riempire tutta casa con addobbi Natalizi e, purtroppo, c’è anche chi il Natale non lo festeggia, chi lo sente distante e chi ha smesso di credere nella sua magia e si è ormai rassegnato.

Le strade sono già piene di decori, i centri commerciali pieni di luci e le vetrine addobbate a festa. L’ atmosfera natalizia è un’ atmosfera speciale. Ogni tanto, però, occorre qualcuno che ci ricordi che il Natale non sono le luci, gli alberi, la neve, gli addobbi e i regali… il Natale nasce per prima cosa dentro i nostri cuori: il Natale è gioia, speranza, amore e vita.

Vedo persone che fanno già scorta di regali, ragazzi e bambini che stilano le loro “letterine di Natale”, genitori, amici e fidanzati che si preoccupano per scegliere il regalo migliore (e anche il più costoso) ma non sanno che il regalo più bello di tutti non costa davvero nulla. Il regalo più bello di tutti è l’amore e il Natale dovrebbe servire proprio a ricordarci questo. Ne consegue purtroppo l’ effetto contrario, ovvero la speculazione economica. Io sono dell’ idea che non serve un regalo per ricordare ad una persona che le siamo vicini; non serve il Natale per ricordarci dell’ amore e non servono regali costosi per esprimere i sentimenti più puri.

So che non è pertinente con il post, ma vorrei dedicare due righe per ringraziare i miei genitori, che ci sono sempre stati per me. Sono proprio loro che mi hanno insegnato i veri valori della vita. Gli chiedo scusa per tutte le volte in cui ho invidiato i regali costosi che i genitori facevano alle mie amiche, per tutte le volte in cui non sono riuscita a capire che loro si facevano in quattro per me e per tutte le volte in cui non mi sono accorta che il regalo più grande che si possa ricevere non è una Michael kors, non è un Iphone 6, non è una casa, una villa o un castello… invidiavo le mie amiche, ma il regalo più grande me l’hanno sempre fatto loro, confermando ogni giorno la loro presenza e tutto l’amore che mi hanno dato.

Vorrei che tutti capissero che sono proprio i piccoli gesti che fanno la differenza,sono proprio le cose più sciocche, banali e monotone che ci rendono felici. Se tutti si accontentassero delle cose più semplici, ma che sono le più belle, non esisterebbero più guerre, odio e inutili sofferenze. Per Natale dunque, non chiedete regali: chiedete amore.

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Dopo questo “breve” excursus, vorrei tornare a parlarvi della mia nuova idea.

Ho deciso di creare una nuova rubrica che parte proprio oggi, in data 29 Novembre 2015. La data da me scelta infatti, non è casuale. Oggi ricorre la prima domenica di Avvento. C’è chi prepara il proprio calendario dell’ avvento, chi accende una candela ogni domenica d’ avvento e chi, golosone, preferisce i calendari dell’ avvento con i cioccolatini all’ interno. Siccome io ci tengo molto alla vostra linea e non voglio farvi prendere chili in attesa del Natale, ho deciso di proporre una nuova tipologia di calendario dell’ avvento.

I protagonisti sono proprio i libri. Ogni domenica, fino al 25 Dicembre, vi proporrò una lettura a tema natalizio, per calarvi meglio all’ interno del clima di festa.

Si parte!

Il libro che vi propongo per iniziare al meglio il nostro calendario dell’ avvento si intitola “Il regalo più bello – Storie di Natale” edito Einaudi. Si tratta di una raccolta di racconti di poche pagine che ci illustrano il Natale in tutte le sue sfaccettature. I Natali vengono catalogati in sei categorie:

  • Natale da sogno
  • Natale amaro
  • Buon Natale
  • Natale in famiglia
  • Strano Natale
  • Natale magico

I racconti sono davvero tanti e scritti da autori famosi, tra cui Francis Scott Fitzgerald, Louisa May Alcott, Dino Buzzati, Elsa Morante e tanti altri ancora.

I miei racconti preferiti sono quattro:

  • L’ultimo sogno della vecchia quercia – Hans Christian Andersen
  • Il sogno natalizio di Becky – Louisa May Alcott
  • Vacanze di Natale a Merryvale – Alice Hale Burnett
  • La casa senza – Dino Buzzati

Vi consiglio veramente di leggere questa raccolta, perchè merita davvero. Spero inoltre che questa nuova rubrica vi piaccia. Se anche voi leggerete (o avete già letto) questo libro, fatemi sapere quali sono i vostri racconti preferiti.

Per la prima domenica di avvento è tutto!

Questa rubrica ritorna tra una settimana esatta con un nuovo libro a tema natalizio. Auguro una buona domenica a tutti.

Baci,

Gaia 🙂

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Letteratura emergente: Silvia Devitofrancesco

Buon pomeriggio cari lettori e benvenuti nella rubrica “Letteratura emergente”.

Questo pomeriggio ci terrà compagnia la carissima Silvia Devitofrancesco, con il suo romanzo “Lo specchio del tempo“, edito Libro Aperto Edizioni.

Iniziamo subito!

 

2db90669-b1a7-4f6e-98ea-5fd4b8990639Titolo: Lo specchio del tempo

Autore: Silvia Devitofrancesco

Prezzo: 1,99 in formato digitale / 12 euro versione cartacea

Pagine: 150

Genere: Fiction / Romance

Editore: Libro Aperto International Publishing

Anno: 2014

Trama: Due donne diverse dai destini intrecciati, l’una lo specchio dell’altra. Un manoscritto le farà incontrare mettendo così a confronto due epoche diverse e due donne simili, vittime di un padre padrone, ancorate a un amore romantico, capaci di lottare per la vita.

Due storie legate dallo specchio del tempo, dove il passato incontra il presente e in cui due donne lontane eppure vicine, lottano per rivendicare il diritto di scegliere il proprio destino e il loro sogno d’amore.

 

Angolo curiosità: Il mio romanzo dal titolo “Lo specchio del tempo” edito Libro Aperto International Publishing ha festeggiato il suo primo anno di vita con un restyling della copertina.
Sono molto legata a questo testo perché la sua stesura coincide con una tappa importante della mia vita: la Laurea. La trama infatti si rifà proprio all’argomento trattato nel mio elaborato di tesi, il medioevo con i suoi codici manoscritti vergati dagli amanuensi. Ho scelto di trattare questa tematica perché spero che possa suscitare curiosità nei confronti del mondo dello studio degli antenati dei nostri libri moderni, un mondo affascinante e tutto da scoprire purtroppo ancora scelta di pochi.
“Lo specchio del tempo” è un romanzo che unisce alla narrativa contemporanea lo sfondo storico medievale. È ambientato a Bari e ha per protagoniste due donne diverse dai destini intrecciati, l’una lo specchio dell’altra. Un manoscritto le farà incontrare mettendo così a confronto due epoche diverse e due donne simili, vittime di un padre padrone, ancorate a un amore romantico, capaci di lottare per la vita. Due storie legate dallo specchio del tempo, dove il passato incontra il presente.
La parola chiave di questo romanzo è “questione femminile”. Le due protagoniste simbolicamente portano il medesimo nome di battesimo: Herminia vive nel Medioevo e per una serie di circostanze trascorrerà un periodo della sua vita ospite in un convento di frati, dove vergherà un manoscritto; Erminia, nostra contemporanea, studierà proprio quel manoscritto. Entrambe sono donne coraggiose, pronte a ribellarsi alla propria condizione anche a costo di perdere gli affetti e i privilegi sociali.
Il romanzo è disponibile in formato digitale al costo di 1,99 euro e in versione cartacea al costo di 12 euro. Si può acquistare sul sito dell’editore, su tutti gli store on line e in libreria.

 

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Novità di Natale – BEAT edizioni

Anna Seghers, LA SETTIMA CROCE

unnamed (2)Germania, 1936. Nel campo di concentramento di Westhofen, sul lato corto della baracca III, si ergono sette tronchi di platani con delle assi inchiodate ad altezza delle spalle di un uomo. Fahrenberg, il comandante del campo, un pazzo colto da improvvisi accessi d’ira e di crudeltà, ha ordinato quello strano allestimento con un fine preciso: quei tronchi sono le sette croci su cui ha giurato di appendere i sette uomini che hanno osato evadere da Westhofen: Wallau, Füllgrabe, Beutler, Belloni, Aldinger, Pelzer, Heisler, uomini piegati da dozzine di interrogatori, sofferenze e torture. Uomini che hanno scelto la fuga perché persuasi che soltanto la morte possa salvarli o, all’opposto, perché mossi da un insopprimibile istinto di sopravvivenza.
Vengono riacciuffati uno dopo l’altro – chi per sorte avversa, chi perché troppo vecchio, chi perché troppo debole, chi perché reso fuori di senno dalla fuga – eccetto Georg Heisler. Un’irrefrenabile voglia di vivere, più forte di ogni paura, più forte della fame e della sete e del maledetto pulsare di una mano sanguinante, guida il giovane Heisler e lo tiene miracolosamente lontano dalla settima croce del campo. La voglia di rivedere i begli occhi scuri di Leni, la ragazza che la sorte ha messo sulla sua strada ventuno giorni prima del suo arresto, o il volto rotondo e lentigginoso di Paul Röder, il compagno di scuola con cui ha giocato a biglie per strada per dieci lunghi anni, o lo sguardo risoluto di Franz, l’amico con cui ha trascorso la giovinezza sotto gli astri della stessa speranza e degli stessi ideali.
Il timore e la volontà di compiacere le autorità del neonato Terzo Reich hanno, però, generato in tutto il paese una fitta rete di sospetti e delazioni. Dietro ogni passante può nascondersi una spia dei nazisti, e ogni sosta può trasformarsi in una trappola mortale; persino amici e familiari possono tradire. Allo stremo delle forze nel suo peregrinare lungo le sponde del Meno, il giovane Heisler si dispera perciò, a un certo punto, di poter guadagnare il confine. Tuttavia, proprio quando ogni sogno di libertà sembra spento in lui, insieme alla percezione stessa del pericolo, ecco l’evento inaspettato: alcuni tedeschi decidono di mettere a repentaglio la propria vita, nel «giardino delle bestie» del Terzo Reich, in nome dell’umanità e dell’amicizia.
Bestseller internazionale subito dopo la prima pubblicazione nel 1942 (sei mesi dopo la sua apparizione, negli Stati Uniti furono vendute quattrocentoventunmila copie), tradotto in più di trenta lingue, oggetto nel 1944 di una celebre trasposizione cinematografica diretta da Fred Zinnemann, con Spencer Tracy e Jessica Tandy nei ruoli principali, La settima croce viene qui pubblicato in una nuova traduzione che rende giustizia a «un romanzo scritto in maniera impeccabile, che tiene in vita… uno dei capitoli più importanti della storia tedesca » (Thomas von Steinaecker).

 

Isabel Colegate, LA BATTUTA DI CACCIA

unnamed (3)Nella sua stupenda tenuta di campagna dell’Oxfordshire, Sir Randolph Nettleby tiene ogni anno una rinomata «battuta di caccia», cui accorrono illustri membri dell’aristocrazia europea, tra i quali addirittura, in passato, le maestà imperiali Edoardo VII e il Kaiser. Nel 1913, accolti da Sir Randolph, dalle moglie Lady Minnie e dalle figlie Ida e Cicely, giungono a Nettleby esponenti di primo piano della nobiltà britannica. Tra balli, cene e amabili conversazioni a castello, il loro soggiorno si rivela, tuttavia, estremamente incerto e pericoloso. Sir Hergesheimer trascorre una notte d’amore con la disponibile Aline, moglie dell’altezzoso lord Hartlip; il conte Tibor si dichiara a Cicely, che dopo qualche titubanza lo respinge. Nel cestino della carta straccia, un domestico ritrova una compromettente lettera d’amore di Sir Lionel Stephens. Nella tenuta, fa poi la sua comparsa una bizzarra figura d’utopista che, volendo inscenare un’azione dimostrativa contro la carneficina della caccia, si materializza goffamente mentre si incrociano i tiri dei cacciatori. Così, tra gelosie appena coperte dalla buona educazione edoardiana, passioni insospettate e segreti inconfessabili, esplode la tragedia che mostra l’intera fatuità dell’esistenza del tempo.

 

Rex Stout, I RAGNI D’ORO

unnamed (4)Pete Drossos, ragazzino dodicenne che a tempo perso porta soldi a casa lavando vetri ai semafori, si reca a casa di Nero Wolfe raccontandogli il caso di un tipo dalla faccia losca in macchina con una misteriosa bionda che si sarebbe inutilmente agitata in cerca di soccorso. Come al solito, Wolfe è restio a occuparsi della vicenda, ma il ragazzino viene ucciso e la ricchissima Laura Fromm chiede il suo personale aiuto: inutile dire che anche la donna viene brutalmente eliminata, così come un certo Martin Birch, legato alla Fromm da un’associazione in favore dei profughi. Tutti e tre gli omicidi ruotano intorno alla stessa automobile. Nonostante la sua proverbiale misoginia, il pachidermico Wolfe decide di risolvere personalmente il caso per dimostrare di meritarsi i diecimila dollari versatigli da Laura Fromm prima di venire uccisa: farà luce su una storia che vede implicati avvocati e tipi poco raccomandabili, e che gira intorno a una turpe storia di ricatti nel mondo delle associazioni di volontariato.

 

Luca Delli Carri, GLI INDISCIPLINATI

unnamed (5)Modena, 2 dicembre 1956. Enzo Ferrari presenta le macchine e i piloti per la nuova stagione di corse. Oltre alla monoposto Campione del Mondo ha cinque corridori giovani, belli, di sicuro talento e con un lampo vincente negli occhi. Un giornalista li battezza i «Ferrari Primavera»: sono la generazione destinata a cambiare il volto della Formula 1.
Invece in due anni saranno tutti morti, e tutti al volante di un’auto. Si chiamavano Eugenio Castellotti, Alfonso Portago, Luigi Musso, Peter Collins, Mike Hawthorn. Questo è il racconto di come arrivarono in cima al mondo, per poi precipitare tragicamente.
Frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca e di molte interviste ai testimoni, in primo luogo all’allora braccio destro di Ferrari, Romolo Tavoni, Gli indisciplinati narra una storia inedita. Con un linguaggio filmico, privo di pudori e ricco di flash back, Delli Carri rende la lettura avvincente anche per chi non è un appassionato di automobili.

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Wrap up – Letture autunnali

Finalmente rieccoci con la rubrica Wrap up – letture!!!

In questi due mesi, purtroppo, non ho avuto molto tempo da dedicare alla lettura, così ho deciso di raggruppare tutte le mie letture in un “wrap up” a sfondo autunnale.

 

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Iniziamo subito!

Seta – Baricco

copLa Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. “Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L’uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa.”

 

 

 

 

Voli acrobatici e pattini a rotelle a Wink’s Phillips Station – Fannie Flagg

cop (1)La signora Sookie Poole di Point Clear, Alabama, ha appena accompagnato all’altare l’ultima delle sue figlie e si prepara a godersi un po’ di meritato riposo. Certo, c’è ancora l’anziana madre Lenore Simmons Krackenberry, con qualche momento di follia di troppo, da dover gestire, ma la vita sembra finalmente in discesa. Finché, un giorno, Sookie viene inaspettatamente a sapere qualcosa che mette in discussione tutto ciò che pensava di conoscere di se stessa, della sua famiglia e del suo futuro. Inizia così un viaggio di scoperta che la porta in California, nel Midwest, e persino indietro nel tempo, precisamente negli anni Quaranta, quando un’irrefrenabile donna di nome Fritzi rileva assieme alle sorelle la stazione di servizio del padre. La pompa di benzina gestita da sole ragazze, per di più in pattini a rotelle, riscuote un tale successo che i camionisti cominciano a modificare i loro itinerari pur di fermarsi alla leggendaria Wink’s Phillips 66. Ma questa sarà solo la prima di molte avventure in cui Fritzi, spirito libero e anticonformista, si getterà a capofitto nel corso della sua vita. E che insegneranno a Sookie che non è mai tardi per rompere gli schemi e reinventarsi davvero.

 

La strada – McCarthy

cop (2)Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un’apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c’è storia e non c’è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all’olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d’infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l’uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d’acqua grigia, senza neppure l’odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile…

 

Hugo e Rose – Bridget Foley

cop (3)Rose è delusa dalla sua vita pur non avendone motivo: ha una bella famiglia e una deliziosa casa in un bel quartiere. Ma per Rose questa vita ordinaria è messa in ombra dalla sua altra vita, quella che vive ogni notte nei suoi sogni. Da bambina, in seguito a un incidente, ha iniziato a sognare una meravigliosa isola ricca di avventure. Su quest’isola non è mai stata sola: c’è sempre stato Hugo, un ragazzo coraggioso che cresce assieme a lei negli anni fino a diventare il suo eroe. Ma quando Rose incontra casualmente Hugo nella vita vera i suoi sogni e la vita reale cambieranno per sempre. Si trova infatti davanti l’uomo che ha condiviso le sue incredibili avventure in luoghi impossibili, che è cresciuto assieme a lei, ma ambedue sono molto diversi da come si erano immaginati. Il loro incontro casuale dà il via a una cascata di domande, bugie e a una pericolosa ossessione che minaccia di rovesciare il mondo di Rose. Lei vorrà veramente perdere tutto ciò che le è caro per capire lo straordinario rapporto che li unisce?

 

La meccanica del cuore – Mathias Malzieu

cop (4)Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L’impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell’incantevole creatura, in compagnia dell’estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L’amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l’autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un’indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.

 

Ti prendo e ti porto via – Ammaniti

cop (5)A Ischiano Scalo il mare c’è ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d’amore. Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, è sveglia, bella e sicura di sé. Lui è figlio di un pastore psicopatico, è introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Biglia è tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un’attrazione. Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso.

 

Prometto di sbagliare – Chagas Freitas Pedro

cop (6)Il locale è affollato e rumoroso. L’uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l’imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall’ultima volta che l’ha vista, il giorno in cui l’ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n’è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l’uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l’inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l’amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com’era l’amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L’emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.

 

L’attimo in cui siamo felici – Valerio Millefoglie

cop (7)Per riprendersi dalla scomparsa del padre, l’autore ha un’idea: fare un’inchiesta sulla felicità degli altri e verificarne le proprietà terapeutiche. Per questo distribuisce in bar, chiese, carceri, manicomi, scuole, negozi, banche e supermercati di Milano e hinterland migliaia di questionari, chiedendo di descrivere e cronometrare i propri momenti di felicità nel corso di una settimana qualsiasi. Poi incontra e intervista tutti quelli che li hanno compilati. Il risultato è un’avventura in una normale metropoli alla scoperta delle sue allegrie quotidiane e della sua gioia nascosta. Pagina dopo pagina, scorre una serie di incontri che incantano per originalità e delicatezza. E alla fine riscaldano e, forse, un po’ curano.

 

 

 

La bellezza delle piccole cose – Jason Mott

cop (8)In un giorno qualunque, durante una parata aerea come se ne svolgono tante in ogni angolo degli Stati Uniti, un velivolo cade in mezzo alla folla degli spettatori. Non appena il polverone sollevato dall’incidente comincia a depositarsi, una tredicenne di nome Ava viene trovata in mezzo alle macerie insieme al suo migliore amico, Wash. Lui è sanguinante, ma quando lei gli posa le mani sulle ferite, queste scompaiono improvvisamente. Il mondo scoprirà così l’incredibile dono di Ava, fino ad allora rimasto segreto: la ragazzina ha il potere di guarire gli altri. Nel paesino dove vive Ava cominciano ad arrivare, di lì a poco, migliaia di persone da ogni parte del globo, che la implorano di aiutarle. Ma ogni miracolosa guarigione ha un costo enorme per Ava, che si indebolisce sempre più. Fino al punto in cui si trova di fronte a un doloroso bivio: preservare se stessa o salvare le persone che ama?

 

Il mondo sommerso – Ballard

cop (9)Lo scienziato Robert Kerans fa parte di una squadra di ricercatori diretta dal colonnello Riggs che ha l’incarico di perlustrare quel che resta di intere città sommerse dalle acque in seguito a una catastrofe naturale di dimensioni straordinarie. Una sessantina di anni prima delle tempeste solari hanno causato un surriscaldamento globale che a sua volta ha prodotto lo scioglimento dei ghiacci polari e quindi un innalzamento delle acque a livello planetario. Ora, con temperature roventi, tropicali anche ai poli, e in mezzo a lagune malsane, ci si trova di fronte a metropoli irriconoscibili, precipitate come sono in un’atmosfera primordiale, e ai sopravvissuti di una civiltà scomparsa, psicopatici, malnutriti, contaminati dalle radiazioni.

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Letteratura emergente: Angelica Cremascoli

Buonasera cari lettori 🙂

Ho deciso di creare una nuova rubrica riguardante i coraggiosi autori emergenti, che hanno deciso di seguire il proprio sogno e pubblicare finalmente quel romanzo che avevano chiuso nel cassetto del loro comodino o in una cartella ormai dimenticata del loro pc. La strada verso la pubblicazione non è una strada spianata: i tempi di attesa delle case editrici sono lunghissimi, le critiche numerose, i costi elevati e molto spesso i romanzi vengono rifiutati. L’autore si ritrova così in un vicolo cieco e pensa di non essere all’ altezza della situazione.

Il mio consiglio è quello di non mollare mai e continuare a credere nel proprio sogno, perchè prima o poi diventerà realtà.

In questa nuova rubrica infatti, vi presenterò i lavori di questi coraggiosissimi autori e andremo a conoscere insieme un po’ della loro vita.

 

Il romanzo di cui vi parlo stasera è opera della carissima Angelica Cremascoli, che ci presenta un romance contemporaneo che lei stessa definisce “un po’ particolare”. Andiamo a scoprirlo insieme!

 

unnamedTitolo: Il re di picche e la regina di cuori – parte I

Autore: Angelica Cremascoli

Data di pubblicazione: 31 Luglio 2014

Prezzo: 5,99

Pagine: 439

Codice ISBN: Edizione Ebook 978-88-98426-22-5

Trama: Los Angeles, California. La culla dei sogni, il seno a cui gli artisti impavidi e temerari si attaccano per succhiare fama e successo, l’abbraccio persuasivo della seduzione. E’ qui che Engie Porter, ballerina eclettica e donna paralizzata dalla paura d’amare, incontra un temibile futuro, riflesso negli occhi celesti e appassionati di Derek Heart. Con un risveglio turbolento, Engie cerca di sottrarsi ai tranelli della vita, malgrado il destino, incarnatosi in Brenda “Brownie” Brandi, la diva, la super star, la regina dello showbiz, colei che aleggia sulla storia, ne muova sfacciatamente le fila. Una storia d’amicizia, d’amore, d’orgoglio; un duello di menti e di cuori, coinvolti nell’aspra battaglia per la reciproca conquista. Riuscirà l’amore a farsi strada di nuovo nel cuore di Engie Porter?

 

Il nostro viaggio insieme alla carissima Angelica Cremascoli continua nel secondo volume:

 

unnamed (1)Titolo: Il re di picche e la regina di cuori – parte II

Autore: Angelica Cremascoli

Data di pubblicazione: 15 Gennaio 2015

Prezzo: 5.99

Pagine: 339

Trama: La fuga a Las Vegas è servita a Engie per far luce su quello che vuole davvero. Ora il suo cuore può tornare a battere di nuovo per amore, ma purtroppo troppo tardi. Derek, ormai stanco dell’atteggiamento della donna, non l’ha aspettata ed è andato avanti. Engie però non si arrende e, spalleggiata dall’amica Brenda “Brownie” Brandi e dalla sua compagnia di ballo, si lancia in un tour in giro per gli USA che le permetterà, forse, di tornare ad essere la regina del cuore di Derek Heart.

 

 

 

 

Biografia dell’ autrice:

Nata nel 1991, in provincia di Milano, ha scoperto sin da piccolissima quanto gli scaffali di una biblioteca avessero da regalare. Ci si nascondeva per nascere altre mille volte, a vivere altre mille vite, tra le pagine profumate di polvere che sfogliava, avida, rapita dall’idea che, un giorno, avrebbe potuto trovare il suo stesso nome scritto su una copertina.
In quella biblioteca, su quelle pagine, c’era una bimba che imparava a sognare.
Diplomata in lingue, attualmente frequenta l’ultimo anni della facoltà di Comunicazione Interculturale all’università Bicocca di Milano. Tra i suoi progetti rientra una specializzazione in Teorie e tecniche della comunicazione, in Italia o a Londra, dove il suo cuore ha trovato asilo. è, infatti, appassionata di storia inglese, in particolare di tutto ciò che riguarda l’epoca Tudor e la Golden Age Elisabettiana, grazie a scrittrici quali Alison Weir, Philippa Gregory e Carolly Erickson.
Finito il liceo, ha sentito anche la necessità di continuare con lo studio della filosofia, anche se da autodidatta, che le ha permesso di conoscere l’ineguagliabile genio di Nietzsche e gli irresistibili pensieri di Spinoza e Schopenhauer.
C’è chi la considera eccessivamente nerd, ma lei tende a definirsi soltanto piuttosto curiosa.
Alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” ha sempre risposto “libri”. Scoprirli, leggerli, scriverli. Come se fosse la cosa più scontata del mondo. Come se, in realtà, non avesse alternative. E, adesso che grande lo è diventata, ha esaurito le scuse per non provarci davvero.
Spero che questa nuova rubrica sia di vostro interesse.
Gaia 🙂

Recensione “Prometto di sbagliare” – Pedro Chagas Freitas

Titolo: Prometto di sbagliare
Autore: Pedro Chagas Freitas
Casa editrice: Garzanti

L’amore è in ogni cosa: c’è amore in una mamma che coccola il suo bambino, c’è amore in un fioraio che cura le sue rose, c’è amore in un abbraccio, in un bacio e c’è amore in una vedova che continua ogni giorno a portar fiori sulla tomba del marito defunto.
L’amore è come l’energia: non si crea, nè si distrugge… si trasforma. L’amore è l’unica cosa che rimane quando il corpo perisce.

È proprio l’amore il tema centrale del capolavoro “Prometto di sbagliare” di Pedro Chagas Freitas.
“L’ amore arriva quando smettiamo di essere perfetti” afferma l’autore. Ed è proprio così: l’amore nasce dal cuore, non dal cervello. Il cuore è irrazionale, sbaglia, chiede scusa, ti fa commettere le più grandi follie ma AMA.

Dopo aver letto la trama credevo di ritrovarmi davanti al solito romanzo che narra l’amore e le sue vicende. Dopo aver letto le prime pagine però, mi sono accorta che questo libro è esso stesso l’amore.

Non c’è una storia principale: c’è una storia iniziale, che è quella di due innamorati che si incontrano dopo tanto tempo in un bar e poi c’è l’amore. È proprio questa la particolarità del romanzo: Pedro Chagas Freitas non ci narra la solita storia d’amore, ma ci narra dell’ amore in tutte le sue forme e manifestazioni, ma soprattutto imperfezioni. L’autore ci offre delle pillole d’amore. Ci sono storie di traditori e traditi, amori spenti, amori noiosi di cui comunque non si riesce a fare a meno; storie di amori folli, amori fatti di sbagli, amori passionali e amore nei confronti della vita.
L’ amore è il filo che lega la vita degli esseri umani.

Lo stile dell’autore è davvero particolare: azzarderei a definire questo libro una bellissima poesia: un inno nei confronti dell’ amore.
È impossibile non rispecchiarsi in almeno uno degli amori narrati, ma è anche impossibile descrivere la bellezza e la grandezza di questo libro. Come si può descrivere l’ inebriante profumo di una rosa? L’unico modo per conoscerlo è odorarla. L’unico modo per amare questo libro è leggerlo.
È uno di quei libri da sottolineare compulsivamente, talmente son saggi e reali.
Vi riporto di seguito qualcuna delle frasi che più mi han colpita (solo qualcuna, altrimenti vi trascriverei l’intero libro, talmente è bello!)

 

 

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“-SOLTANTO stare sulla fune ti lega alla vita.
-Ma fa male. Ma trema.
-E intanto ti regge. E intanto ti afferra. Ti fa desiderare altra fune. Soltanto ciò che ti scivola dalle dita riesce a provarti davvero che hai delle dita. Solo quando sei dinnanzi alla quasi morte dai valore alla vita.
-Ti piace tremare?
-Ho bisogno di tremare. Soltanto ciò che mi astrae mi alimenta. Un orgasmo mi fa tremare, un’ euforia mi fa tremare.
-Anche un dolore?
-Devo capire chi sono. Anche se fa male. Soltanto chi trema capisce chi è. Gli altri non sono: provano a essere. E non tremano mai. Cosa ci fanno qui? Niente che non mi abbia fatto tremare è mai stato indimenticabile.
-La vita serve a vivere momenti indimenticabili.
-Non te lo scordare mai. Esiste vita soltanto se qualcosa in te è sospeso a una fine. Soltanto ciò che ti fa tremare ti impedisce di dimenticare.
-Ti faccio tremare?
-Sempre.
-E quando smetterò?
-Dovremo trovare altre strade. Altre forme.
-Altre persone?
-Se sarà necessario. Quando una persona che ami serve solo a spegnerti, non è poi la persona che devi amare. L’amore deve pretendere la massima sorveglianza, devi essere un soldato sul campo di battaglia, tutto il tuo corpo in attesa di un attacco, di una pallottola perduta. E se c’è una cosa in cui l’ amore è imbattibile è la quantità di pallottole perdute che emana. A volte ti colpiscono e non te ne accorgi. E non esiste più l’ amore, solo un dolore che si va estendendo al centro del tuo petto, un dolore che ti consuma, che ti lacera, che ti abbatte. Credi sia l’amore ed è soltanto una ferita. Ci sono ferite che sembrano amore.
-Una distrazione e l’ amore finisce.
-Una distrazione e la vita finisce.
-È quello che ho detto. ”

 

 

“Lo vedeva per la prima volta e già lo amava da sempre. L’amore è molto facile quando nessuno lo complica.

<<Dammi cinque minuti per conoscerti da anni.>>

Il problema della gente è pensare che per avere senso una cosa debba essere difficile, che per essere vera debba essere lenta. Probabilmente fu per il modo in cui lui la guardava, il movimento degli occhi in cerca del mondo.

<<Non ti conosco per niente ma sono tua per sempre>>.

Tutte le dichiarazioni d’amore sono precoci, questa non fu un’ eccezione. Lui continuò a non parlare ma c’era il corpo, c’erano i gesti, il modo in cui si muoveva in attesa di quello che sarebbe accaduto dopo, non c’è bisogno di un nome per amare una persona.”

 

 

“Prometto di sbagliare” è un libro diverso dai soliti.. è un libro che consiglio a chi ama, a chi ha perso l’ amore e a chi non sa più cosa significhi amare.

Gaia.

 

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Le novità di Settembre – Edizioni Clichy

Il dizionario delle cose impossibili – Didier van Cauwelaert

imageItemCollana: Beaubourg , In preparazione
ISBN: 978-88-6799-192-1

Formato: 14 x 21
Pagine: 320
Legatura: brossura

Traduzione di Tania Spagnoli, Federico Zaniboni e Valentina Palazzi

Viaggiare nel futuro, modificare il passato, comunicare telepaticamente con un cane, un gatto, un uccello, un albero sembra qualcosa di impossibile. Eppure… Dai misteri dell’intelligenza animale alle ultime scoperte sul nostro cervello, dalle inspiegabili guarigioni di Lourdes ai mutamenti artificiali del clima a scopo militare, Didier van Cauwelaert, brillante romanziere francese di origine belga noto anche in Italia, esplora con passione e humour decine e decine di situazioni impensabili che sono però state oggetto di pubblicazioni scientifiche, inchieste poliziesche, pronunciamenti giudiziari, basando tutto il suo lavoro su documenti inoppugnabili. E si disegna così, in modo del tutto straordinario, una nuova mappa del reale che confina e spesso oltrepassa l’irreale, per aiutarci a capire ciò che rimane al di fuori del nostro controllo razionale.

 

Il ladro di voci – Jacob Rubin

imageItem (1)Collana: Black Coffee , In preparazione
ISBN: 978-88-6799-207-2

Formato: 13 x 19
Pagine: 256
Legatura: brossura

Traduzione di Leonardo Taiuti

Giovanni Bernini ha una dote bizzarra: è in grado di imitare chiunque alla perfezione. Catapultato dall’anonimato della piccola città in cui vive al grande mondo dello spettacolo, viene notato dal vulcanico talent scout Maximilian Horatio, che ne fa rapidamente una star. Ma con la fama, Giovanni capisce però di esistere soltanto nelle sue imitazioni. Quando incontra la bellissima ed enigmatica soubrette Lucy Starlight dovrà riuscire ad assumere l’unica identità che non è mai riuscito a padroneggiare: la sua. Tra Jonathan Lethem e Woody Allen, Il ladro di voci è un romanzo d’esordio spumeggiante, un’opera tragicomica sulla storia di un uomo costretto a rischiare tutto per salvare se stesso e conoscere il vero amore.

 

Sigmund Freud: L’avventura dell’inconscio – Simona Argentieri

imageItem (2)Collana: Sorbonne , In preparazione
ISBN: 978-88-6799-168-6

Formato: 12 x 18
Pagine: 144
Legatura: brossura
Il padre della psicanalisi in un ritratto inedito, affettuoso e insieme inatteso, scritto da una delle più note psicanaliste del nostro paese.

 

 

 

 

 

François Truffaut: L’enfant du cinema a cura di Gabriele Rizza

imageItem (3)Collana: Sorbonne , In preparazione
ISBN: 978-88-6799-216-4

Formato: 12 x 18
Pagine: 144
Legatura: brossura
Nuovo capitolo della ormai essenziale Enciclopedia del Novecento della collana Sorbonne, questo libro racconta con una visione del tutto personale l’uomo che ha liberato il cinema popolare americano dal ghetto in cui viveva, che ha inventato un nuovo linguaggio del cinema, che ha raccontato meglio di chiunque altro per immagini l’infanzia e le debolezze degli esseri umani, raccogliendo anche pensieri, aneddoti e immagini che ne restituiscono tutta la complessità.

 

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Recensione “Hugo e Rose” – Bridget Foley

Titolo: Hugo e Rose
Autore: Bridget Foley
Casa editrice: Edizioni e/o

 

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Frutto dell’ originalissima inventiva di Bridget Foley, “Hugo e Rose” è il romanzo d’esordio di questa nuova scrittrice.

La protagonista è una donna di nome Rose.
Rose ha tutto ciò che si può desiderare: una bella casa, dei figli, una situazione economica agiata e un marito che la ama e la fa sentire importante. Eppure c’è sempre qualcosa che la rende inquieta e insoddisfatta.
La sua vita infatti è stata segnata da un incidente avuto da piccolina: dopo una caduta dalla bici è rimasta in coma per qualche giorno. Durante il coma ha iniziato a sognare avventure su un’ isola meravigliosa al fianco di un bambino di nome Hugo.
Da quel giorno in poi Rose non ha più smesso di fare quel genere di sogni. Ogni notte Hugo e Rose si incontrano sulla stessa isola e insieme vivono avventure straordinarie.
Pur essendo un personaggio immaginario, Rose si sente comunque legata ad Hugo e non riesce a smettere di pensare a lui e alla vita che vive ogni notte nei suoi sogni. La realtà le appare spenta: la realtà non è come lei vorrebbe. Tutto ciò traspare anche agli occhi dei suoi figli:

 

“<<Mamma?>>
<<Adam?>>. Mamma aveva usato il suo tono “serio”. Quello che usava per prenderli in giro bonariamente.
<<Mi racconti il sogno di Hugo che hai fatto stanotte?>>
<<Perchè mi chiedi sempre di Hugo?>>
A lui piaceva ascoltare quelle storie. Gli piaceva pensare a ciò che era successo sull’ isola. Aveva un sacco di motivi per cui le chiedeva sempre di parlargliene… ma decise di dirle il motivo migliore. Conosceva anche la parola giusta. Un complimento. Voleva fare un complimento alla mamma.
<<Perchè quando parli di lui sei bella>>.
Mamma non disse più niente dopo quella frase. Rimase muta, come se qualcuno avesse anche girato la chiave della porta che si era chiusa dentro di lei. ”

 

Un giorno come tanti. Un posto come tanti. Casualmente. Nella vita reale. Rose incontra Hugo.
Da questo giorno in poi la sua vita non sarà più la stessa. Adesso ha difronte l’ uomo che l’ ha accompagnata ogni notte nelle sue avventure. Hugo è soltanto l’ uomo che compare NEI suoi sogni o è anche l’uomo DEI suoi sogni?
Perché entrambi si conoscevano senza neanche essersi mai incontrati? Perché Rose non ha mai fatto sogni diversi dopo quell’ incidente? Chi è Hugo nella vita reale? Cosa ne sarà di Rose, della sua famiglia, dei suoi sogni?

 

“<<Forse… forse è questo che sono i sogni. Forse le persone che vediamo in sogno sono individui reali che hanno qualcosa da insegnarci, che possono aiutarci in qualche modo… Ma dai sogni ci si sveglia. I sogni dovrebbero aiutarci a vivere meglio la vita… non impedircelo>>. ”

 

Se davvero “chi ben comincia è a metà dell’ opera”.. Bridget Foley ha davanti una grande carriera. Questo romanzo mi ha lasciata davvero senza parole.
La storia è geniale e non cade mai nel banale. Anche il finale mi ha sorpresa: a inizio romanzo l’ avevo immaginato del tutto diverso.
Lo stile è semplice e leggero e il romanzo risulta molto scorrevole e mai noioso. L’ alternanza sogno/ realtà é gestita in maniera impeccabile dall’ autrice.
È uno di quei romanzi che riesce a tenerti incollato alle pagine anche una notte intera.
Consigliatissimo!

Ringrazio la casa editrice Edizioni e/o che mi ha dato la possibilità di leggerlo in anteprima e presentarlo già a voi. Il romanzo è in uscita il 10 Settembre. Se vorrete acquistarlo non ve ne pentirete.

Alla prossima recensione,
Gaia 🙂

gaia

 

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